sabato 17 febbraio 2007

Elisir di giovinezza?


L’ormone della crescita non è l’elisir di giovinezza.

Gli scienziati americani della Stanford University smentiscono che il GH, l’ormone della crescita, possa avere effetti anti-età. Si pensava che la terapia a base di GH potesse prevenire, se non rendere reversibili gli effetti dell’invecchiamento, mentre sembrerebbe non avere più effetti positivi di quelli offerti da una moderata ma regolare attività fisica.

I rappresentanti della società americani ossessionati dalla giovinezza dovranno arrendersi all’evidenza, una terapia a base di GH ha più svantaggi, rappresentati da rischi come il diabete e da effetti collaterali, che benefici.

Nell’organismo il GH è prodotto dalla ghiandola pituitaria, che si trova alla base del cervello. La sua produzione è massima durante l’infanzia e l’adolescenza e decresce intorno ai trent’anni. Come farmaco viene somministrato a bambini e adulti in cui la ghiandola non funziona a dovere e per curare il nanismo. Mentre su internet viene propagandato come strumento per allungare la vita.

Nel 1990 un piccolo studio aveva suggerito che il GH potesse fermare l’orologio biologico: i ricercatori infatti si accorsero che, somministrato in soggetti maschi sviluppavano muscoli, presentavano una maggiore massa ossea e perdevano grasso, ma lo studio era stato effettuato su un numero davvero esiguo di soggetti e si arrivò alla conclusione che la ricerca era tutt’altro che definitiva.
Nello stesso tempi i giornali riportarono articoli in cui si sconsigliava di somministrare il GH agli adulti. Nonostante i numerosi avvisi la popolarità del GH negli ultimi anni ha continuato a crescere.
I consumi hanno portato altri ricercatori a riesaminare 31 ricerche in cui erano stati valutati gli effetti dell’ormone su soggetti anziani sani. In questi il GH ha avuto modesti effetti su incremento della massa muscolare e perdita della massa grassa, ma nessun impatto sulla massa ossea, i livelli di colesterolo o il consumo di ossigeno.

Un'altra ricerca effettuata a Oxford aveva svelato che il GH poteva migliorare la memoria, ma nonostante ciò anche l’autore dello studio, il dottor John Wass aveva avvertito: ‘se non c’è una carenza, allora non è una buona idea somministrarlo’.
La conclusione? Non ci sono evidenze reali che ne giustifichino l’uso.

Meglio mezz’ora di camminata a passo sostenuto ogni giorno che Dio manda in Terra.

Ciononostante la ricerca ossessiva di un aspetto estetico soddisfacente farà si che migliaia di persone ignorino l’avviso. Anche perché per ottenere un effetto placebo è sempre necessaria una mano pietosa che ti porga una pasticca di zucchero.

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