Lasciamo perdere la questione PACS e omettiamo di chiederci se gli omosessuali abbiano o meno diritto di sposarsi. Il problema è a monte .
La mia domanda è se i gay siano davvero accettati e integrati. E sganciamo il discorso da quello che pensa la Chiesa o noi stessi da cattolici. Proviamo per un attimo a pensare da laici (a me viene benone).
Il pensiero di due persone che hanno sentimenti reciproci vi disturba o vi offende?
A vostro parere c’è differenza tra amore etero e amore omosessuale?
A vostro parere in Italia gli omosessuali subiscono qualche forma di discriminazione?
La biologia definisce in qualche modo ciò che è giusto?
Perché nell’antica Grecia gli omosessuali erano accettati e più di duemila anni dopo stiamo ancora a discutere?
E’ giusto giudicare quello che accade nelle camere da letto delle persone?
Avete amici intimi omosessuali?
Ritenete che l’omosessualità sia una deviazione dalla norma?
Un’ultima provocazione: accettereste che un (o una) insegnante dei vostri figli fosse omosessuale?
Dicono che il vero scienziato non è quello che da buone risposte ma quello capace di fare buone domande.
Anche un bravo giornalista.
1 commento:
Signora Johann,
quante domande a cui è davvero difficile dare una risposta...
La questione degli omosessuali è destinata a far discutere sempre poichè siamo sempre spaventati da ciò che è differenete da noi...è facile dire di rispettarli e di essere d'accordo cona la nuova legge sulle unioni di fatto...però io non ho mai avuto esperienze dirette e non ho amici omosessuali...dunque pur partendo da idee di tolleranza e rispetto non ho idea del modo in cui potrei reagire, come ad esempio nel caso di un insegnante omosessuale per mio figlio...
Di sicuro non la considero una malattia...e l'amore omossessuale non è certo differente dall' amore tra uomo e donna...l'amore è universale....
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