Cosa andrà di moda quest'anno e cosa invece sarà out? Dal boom degli acquisti a rate alla crisi dell'home video e dei reality in favore delle fiction, passando per il grande successo delle mostre nei musei italiani
Questo il tema di Porta a Porta, del 23 gennaio scorsa e a seguire, nei giorni successivi, le diete, e altre amenità simili, tutte infarcite da opinionisti di calibro, tra cui l’onorevole Santanchè (che non ho mai capito perché si ostini ad usare il cognome del marito da cui è divorziata da un secolo) alla Simona Izzo onnipresente quando si parla di rotoli in eccesso.
Ho cominciato a fare caso agli argomenti scelti dal nostro Bruno da quando ho letto l’ultimo libro di Marco Travaglio, La scomparsa dei fatti (Saggiatore) che dovrebbe essere un libro di testo alla facoltà di Scienze della Comunicazione, mica bau bau micio micio….
Travaglio (che non è un simpaticone, ma è di certo un acuto e impietoso osservatore) ha trovato un nuovo filone di indagine: lo stato dell’informazione in Italia e una analisi fredda del perché in Italia si tende a nascondere i fatti e a lasciare libere le opinioni, che si basano poi sul nulla. Le ragioni? Moltissime. Il sistema più semplice per cancellare i fatti è – banalmente – quello di non parlarne. Ignorarli. Alle volte vengono sostituiti con altri, altre volte basta inventarne uno di sana pianta, oppure gonfiarne uno di poco conto e fargli prendere il suo posto.
Questo il tema di Porta a Porta, del 23 gennaio scorsa e a seguire, nei giorni successivi, le diete, e altre amenità simili, tutte infarcite da opinionisti di calibro, tra cui l’onorevole Santanchè (che non ho mai capito perché si ostini ad usare il cognome del marito da cui è divorziata da un secolo) alla Simona Izzo onnipresente quando si parla di rotoli in eccesso.
Ho cominciato a fare caso agli argomenti scelti dal nostro Bruno da quando ho letto l’ultimo libro di Marco Travaglio, La scomparsa dei fatti (Saggiatore) che dovrebbe essere un libro di testo alla facoltà di Scienze della Comunicazione, mica bau bau micio micio….
Travaglio (che non è un simpaticone, ma è di certo un acuto e impietoso osservatore) ha trovato un nuovo filone di indagine: lo stato dell’informazione in Italia e una analisi fredda del perché in Italia si tende a nascondere i fatti e a lasciare libere le opinioni, che si basano poi sul nulla. Le ragioni? Moltissime. Il sistema più semplice per cancellare i fatti è – banalmente – quello di non parlarne. Ignorarli. Alle volte vengono sostituiti con altri, altre volte basta inventarne uno di sana pianta, oppure gonfiarne uno di poco conto e fargli prendere il suo posto.
‘Il maestro ineguagliato nell’arte di parlar d’altro è Bruno Vespa. Dopo la condanna in primo grado di Cesare Previti al processo Sme per corruzione del giudice Squillante, Vespa si occupa del Viagra. Quando il tribunale di Milano condanna Marcello Dell’Utri per estorsione insieme ad un boss mafioso, a Porta a Porta si parla di calcio-scommesse. Quando il centrosinistra vince in sette collegi su sette le elezioni suppletive del 2004 Vespa parla dell’Isola dei Famosi. Quando il Tribunale di Palermo condanna Dell’Utri a nove anni per mafia e quello di Milano dichiara Silvio Berlusconi responsabile del reato di corruzione di Squillante, ecco un bel dibattito Fassino-Tremonti sul presunto ‘taglio delle tasse’ del governo di centrodestra e, l’indomani, una fondamentale puntata sui reality show con Del Noce, Don Mazzi, Crepet, Zecchi, Paola Perego, Carmen Di Pietro e le gemelle Lecciso’.
Insomma, il teatrino delle vanità. L’esercizio che propongo è allora scoprire quale sia la notizia VERA da occultare quando Vespa ci propina il tema di intrattenimento. Buon lavoro…
1 commento:
Signora Johann,
ha visto Vespa ieri sera...si parlava delle italiane prime in amore, vale a dire del fatto che le italiane fanno l'amore più di tutte le altre donne, con ospiti competeti in materia come la Parietti!!!
ma quale era la notizia da occultare? Non sono riuscito a trovarla...
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