Mi sono spesso chiesta cosa si può fare per aiutare gli altri. E decidere non è facile come si può pensare. Possiamo fare l’elemosina ad un povero, adottare un bambino a distanza con una cifra mensile irrisoria, possiamo decidere di aiutare le persone vicine o quelle lontane. Spesso però nella miriade di possibilità che abbiamo e il poco tempo a disposizione per informarci alla fine facciamo troppo poco. In parte perché la sensazione che il nostro singolo operato sia solo “una goccia nel mare” e non sia risolutivo molto frustrante.
Eppure questa non deve essere una scusa per non fare e nemmeno una ragione.
Ma chi aiutare allora? E come essere sicuri che il nostro aiuto vada a buon fine e non sia sprecato come nel caso della Missione Arcobaleno? Di chi fidarci e di chi no?
Ho pensato allora di lanciare un appello ai lettori di Sesto Potere e di fare un lavoro che coinvolga tutti noi: io vi segnalerò le iniziative che mi sembreranno meritevoli e voi farete lo stesso con me. In questo modo avremo la possibilità di fare qualcosa per gli altri più spesso e meglio.
E vi prego di non pensare che ‘fare qualcosa’ significhi solo mettere mano al portafogli (anche se spesso è così): possiamo fare qualcosa andando a servire alla mensa dei poveri (un bel bagno di umiltà fa bene a tutti), oppure scrivere ad un carcerato, fare la spesa ad un anziano o anche solo fargli compagnia. Ci sono milioni di cose da fare per gli altri, forza, facciamoci venire delle idee….
Tanto per cominciare: vi segnalo che il 3 febbraio (dopodomani) sarà possibile recarsi in una delle 2600 farmacie aderenti al progetto Banco Farmaceutico e acquistare un medicinale che verrà poi distribuito a circa mille enti convenzionati per aiutare 260mila poveri che non possono comprarsi nemmeno un’aspirina. In farmacia troverete i volontari che vi spiegheranno tutto. Se avete dimestichezza con internet potrete trovare maggiori informazioni sul sito: www.bancofarmaceutico.org
E, per favore, spargete la voce il più possibile. Moltissime persone hanno bisogno del vostro aiuto. E poi fare qualcosa per gli altri fa bene principalmente a chi lo fa.
Eppure questa non deve essere una scusa per non fare e nemmeno una ragione.
Ma chi aiutare allora? E come essere sicuri che il nostro aiuto vada a buon fine e non sia sprecato come nel caso della Missione Arcobaleno? Di chi fidarci e di chi no?
Ho pensato allora di lanciare un appello ai lettori di Sesto Potere e di fare un lavoro che coinvolga tutti noi: io vi segnalerò le iniziative che mi sembreranno meritevoli e voi farete lo stesso con me. In questo modo avremo la possibilità di fare qualcosa per gli altri più spesso e meglio.
E vi prego di non pensare che ‘fare qualcosa’ significhi solo mettere mano al portafogli (anche se spesso è così): possiamo fare qualcosa andando a servire alla mensa dei poveri (un bel bagno di umiltà fa bene a tutti), oppure scrivere ad un carcerato, fare la spesa ad un anziano o anche solo fargli compagnia. Ci sono milioni di cose da fare per gli altri, forza, facciamoci venire delle idee….
Tanto per cominciare: vi segnalo che il 3 febbraio (dopodomani) sarà possibile recarsi in una delle 2600 farmacie aderenti al progetto Banco Farmaceutico e acquistare un medicinale che verrà poi distribuito a circa mille enti convenzionati per aiutare 260mila poveri che non possono comprarsi nemmeno un’aspirina. In farmacia troverete i volontari che vi spiegheranno tutto. Se avete dimestichezza con internet potrete trovare maggiori informazioni sul sito: www.bancofarmaceutico.org
E, per favore, spargete la voce il più possibile. Moltissime persone hanno bisogno del vostro aiuto. E poi fare qualcosa per gli altri fa bene principalmente a chi lo fa.
2 commenti:
Gent.ma Dott.ssa Johann, mi sembra un'ottima idea. Pertanto mi pemetto di segnalare le olimpiadi del Cuore.
PRINCIPALE BENEFICIARIO
DELLE OLIMPIADI DEL CUORE
FONDAZIONE OSPEDALE PEDIATRICO
MEYER
Meyer è un Ospedale Pediatrico. Proprio perchè si
dedica alla cura, al benessere dei bambini e alla promozione
della salute, è una struttura davvero speciale.
Il Meyer di Firenze organizza e concepisce tutta la
sua attività in funzione delle esigenze dei bambini e
dei loro genitori. Così all’alta specializzazione medica
e chirurgica e alla ricerca scientifica, affianca servizi e
progetti di accoglienza che permettono ai bambini di
non rinunciare alla dimensione di gioco e di fantasia.
Progetti possibli grazie al supporto e all’impegno
della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer
ONLUS. La Fondazione è lo strumento sinergico che
supporta l’Ospedale Pediatrico in tutte le attività che
migliorano l’assistenza e qualificano il Meyer sotto il
profilo tecnico e scientifico.
Il 2007 sarà un anno cruciale per il Meyer. Entrerà in
funzione la nuova sede di Villa Ognissanti realizzata ai
piedi delle colline di Firenze. Un ospedale unico in
Italia e tra pochi in Europa per le soluzioni architettoniche
a misura di bambino, per il rispetto della natura
e per le dotazioni tecnologiche d’avanguardia.
Un’eccellenza sanitaria pediatrica, inserita nella rete
Toscana, che dialoga con tutte le strutture della
regione. Sul fronte cardiologico e cardiochirurgico è
forte la collaborazione tra l’Ospedale Pediatrico
Meyer e l’OPA di Massa, realtà legate da progetti
comuni a favore dell’infanzia.
Per le vostre donazioni:
Olimpiadi del Cuore 2007
Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer
c/c 19684.40 (ABI 1030 CAB 2834)
INTERNET
www.meyer.it
Grazie della tua segnalazione caro Airone, ti auguro di volare sempre in libertà.
Posta un commento