giovedì 22 febbraio 2007

Sicurezza a due velocità, una inchiesta di Altroconsumo

Sono senza parole...

SE ABITI IN BRASILE L’AUTO TE LA PRODUCIAMO MENO SICURA
Due vetture uguali, ma prodotte per mercati diversi, hanno ottenuto risultati differenti, in fatto di sicurezza, al crash test di Altroconsumo. Giudizio dell’associazione indipendente dei consumatori: i produttori di automobili lesinano sulla sicurezza dei modelli destinati a Paesi diversi dal Primo Mondo, come il Brasile.
E’ il caso della Volkswagen Fox, modello destinato ai mercati europeo e brasiliano, prodotto nello stesso stabilimento, proprio in Brasile, ma in due versioni diverse. Una destinata al Vecchio Continente, equipaggiata delle dotazioni di sicurezza che consideriamo basilari per salvaguardare l’incolumità del conducente e dei passeggeri – doppio airbag, cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio su tutti i sedili, sistema di allerta per invitare al loro utilizzo. L’altra destinata al Brasile, dove le stesse dotazioni sono offerte come optional con un supplemento di prezzo di 2.500 euro.
Il crash-test frontale a cui è stata sottoposta la vettura, seguendo il protocollo EuroNCAP, ha confermato l’ampio divario tra le due vetture sul fronte della sicurezza. Non si tratta di mera teoria: le ferite riportate dal manichino utilizzato per la prova sulla VW Fox venduta in Brasile sono mortali.
Il problema non concerne solo la Volkswagen ma tocca trasversalmente il mondo della produzione dell’auto. La scelta di testare la Fox è stata adottata perché la produzione di questo modello per tutti i mercati risiede proprio in Brasile.
Altroconsumo e le associazioni indipendenti di consumatori partner a livello internazionale denunciano oggi tale risultato, esigendo la necessità di uno standard minimo di sicurezza su tutti i modelli prodotti, indipendentemente dai mercati di destinazione. Dieci anni di crash test, grazie all’apporto delle associazioni di consumatori, hanno prodotto una costante elevazione del livello di sicurezza delle auto vendute in Europa.
Le industrie di automobili inizino ad affrontare la questione di responsabilità sociale della produzione, applicando gli stessi standard di sicurezza ovunque. A meno che l’attenzione per la salvaguardia delle vite alla guida non debba cambiare a seconda dei mercati…

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