martedì 22 dicembre 2009

Mamma


E' probabilmente la prima volta in 40 anni che non trascorriamo il Natale insieme, salvo quella sera che litigammo e io e Sergio andammo a Velletri dalla famiglia di Marc. C'era ancora sua nonna che suonò al piano le canzoni di Natale mentre tutti noi intorno le intonavamo. A Natale abbiamo sempre litigato, almeno finchè abbiamo vissuto insieme. Poi tutto si è normalizzato. Quest'anno non ci sei e io non sono contenta. Nonostante tutte le nostre eterne difficoltà tu sei la mia mamma, la mia famiglia. Ci siamo solo noi tre e a queste tre io tengo immensamente. Non mi piace pensarti da sola in una casa che non è tua, mi consola solo il fatto che sarai con i cagnolini e i gattini ma la verità è che il tuo posto sarebbe qui con noi e io non me ne faccio una ragione.

Oggi sei riuscita a commuovermi perchè in risposta ad un mio sms hai citato il salmo 23 bellissimo:


"Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;

su pascoli erbosi mi fa riposare

ad acque tranquille mi conduce.

Mi rinfranca,

mi guida per il giusto cammino,

per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,

non temerei alcun male,

perché tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincastro

mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa

sotto gli occhi dei miei nemici;

cospargi di olio il mio capo.

Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne

tutti i giorni della mia vita,

e abiterò nella casa del Signore

per lunghissimi anni"


Grazie Mamma, mi manchi.

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