mercoledì 31 gennaio 2007

Stati Uniti: guerra ai "trans".


Ma che andate a pensare? Non si tratta di una forma di discriminazione sessuale.

In realtà parlo di cibo e in particolare di grassi. Ma andiamo per gradi: i grassi sono composti da una struttura di atomi di carbonio e ossigeno, con atomi di idrogeno legati alle catene di carbonio.

I grassi SATURI sono quelli in cui gli atomi di idrogeno sono doppi rispetto a quelli di carbonio; gli INSATURI invece non hanno il corredo completo di atomi di idrogeno e infatti anche la loro forma è diversa, le molecole sono piegate in modo anomalo.

Ora, i grassi SATURI sono fondamentali per la riuscita di alcune preparazioni: dal loro legame chimico con gli altri ingredienti, infatti, dipende la friabilità dei biscotti o la leggerezza della sfoglia (che non a caso si prepara con il burro). Ma i grassi saturi sono anche quelli capaci di intasare le nostre arterie.

Quando ciò venne scoperto i consumatori promossero una campagna molto aggressiva per convincere l'industria alimentare a sostituirli.

Detto, fatto. Ma... per mantenere le caratteristiche care all'industria si ricorse ad uno stratagemma: aggiungendo del gas idrogeno si inserivano nella molecola gli atomi mancanti. Erano stati creati così i grassi "parzialmente idrogenati" anche detti "trans".

Tutto bene, dunque.

Non proprio. Perchè gli acidi grassi "trans", a causa dell'aggiunta di gas idrogeno, diventano lunghe catene molecolai dritte, che si comportano esattamente come i grassi saturi. Quindi, i "trans" permettono di friggere bene le patatine, ma hanno la stessa simpatia e attrazione per le pareti interne delle nostre arterie.

Insomma, siamo da capo a dodici.


Già da qualche tempo gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra anche ai grassi "trans" e lunedi la catena di fast food McDonald's ha annunciato che nei suoi 1200 ristoranti americani verrà utilizzato un olio privo di "trans", anche se non prima del 2008. Nonostante il cambiamento fosse già stato promesso nel 2002, tutto si era arrestato di fronte alla difficoltà di trovare un olio che garantisse le stesse caratteristiche di gusto e croccantezza delle famose patatine. Sembra che il nuovo olio sarà una miscela di olio di canola, semi di soia e mais.

Staremo a vedere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gli americani mangiano delle tali schifezze...un purè di fave come quello della sua vicina se lo sognano!!!

ps grazie per la spledida spiegazione sui grassi saturi...