lunedì 3 settembre 2007

La Boheme


Ce l'ho tra le mani. Ci scrivo la puntata. Sta quindi con me e segue minuto per minuto il mio lavoro. Si chiama Boheme, ispirata anche nella linea all'opera di Puccini, di cui ricordo di seguito la trama. Che e' una storia d'amore struggente e in quanto tale, molto coinvolgente.


L'esistenza gaia e spensierata di un gruppo di giovani artisti costituisce lo sfondo dei diversi episodi in cui si snoda la vicenda dell'opera, ambientata nella Parigi del 1830. Uno d'essi, Rodolfo (tenore), incontra per caso Mimí (soprano), una grisette che abita in una soffitta attigua, s'innamora improvvisamente della fanciulla e la convince a unirsi a lui e festeggiare con gli amici la vigilia di Natale al quartiere Latino. Fra costoro appare anche Musetta (soprano), antica fiamma del pittore Marcello (baritono), che aveva poi abbandonato per correre dietro a nuove avventure; quest'ultimo cede ancora al fascino della ragazza ed entrambi si aggregano agli altri amici.
Ma la vita in comune si rivela ben presto impossibile: le scene di gelosia fra Marcello e Musetta sono ormai continue, come pure i litigi e le incomprensioni fra Rodolfo e Mimí, accusata di leggerezza e di infedeltà. Per di piú Mimí è gravemente malata, e la vita nella soffitta potrebbe pregiudicarne ancor piú la salute; ai due non resta che separarsi, nello struggente rimpianto delle ore felici trascorse insieme. Ma la fanciulla non può stare lontano dal suo Rodolfo: sentendo ormai prossima la fine, accompagnata da Musetta, lo raggiunge in quella soffitta che vide il loro primo incontro. Qui, ricordando con infinita tenerezza i giorni del loro amore, Mimí si spegne dolcemente vicino a Rodolfo.

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