venerdì 7 settembre 2007

Queste si che sono inchieste ESTREME, altro che Report...

Da Repubblica
L'ultima provocazione? Eliminare i cosmetici
di Cristina Nadotti
La documentarista inglese Nicky Taylor spendeva per igiene e cosmetici circa 3000 sterline l'anno. Così ha deciso di 'smettere' con un singolare esperimento: sei settimane senza sapone, shampo e creme di bellezza. Ecco il suo racconto

Le foto 'a confronto' pubblicate dal 'Daily Mail'Per sei settimane non si è lavata, ha messo sempre gli stessi vestiti e ha continuato a fare la sua vita di tutti i giorni, compreso lo jogging ogni mattina e poi andare al lavoro con i mezzi pubblici. Nicky Taylor ha sperimentato in prima persona cosa succede se si fa a meno dell´acqua e di tutti i prodotti per la cura e l´igiene personale, che incidono sul bilancio di un britannico per 2mila sterline, circa 3mila euro all'anno.Non lo ha fatto per sadismo nei confronti di chi le stava vicino, né per esagerata parsimonia, per quanto la considerazione che soprattutto le donne spendono davvero tanto in prodotti di bellezza ha contato per la sua scelta. Nicky Taylor è un'autrice televisiva, e come Morgan Spurlock, che nel film Super Size Me ha mangiato cibo nei fast food per un intero mese per mostrare quanto è dannoso per la salute, la 42enne inglese è la protagonista di un documentario che andrà in onda su Bbc3 il prossimo 5 settembre e che potrebbe convincere tutti ad usare meno prodotti chimici e risparmiare un po' nel consumo di acqua. Se alla fine del suo esperimento Spurlock ha dimostrato che i fast food conducono davvero alla rovina della salute, dopo sei settimane senza darsi una sciacquata al viso né lavarsi le mani, Nicky Taylor ha scoperto di essere più sana di prima. Tutto risparmiando al pianeta un bel po´ di inquinamento dovuto dalle sostanze chimiche che ad ogni doccia finiscono in quantità enormi nei nostri fiumi e mari e il problema di dover smaltire tutta la plastica dei contenitori di creme e di altri prodotti di bellezza.«La mia pelle è come rifiorita - racconta al telefono - e i medici dello Skin Research Centre dell´Università di Leeds, ai quali mi sono appoggiata per la consulenza medica, mi hanno confermato che dalle analisi fatte sia su prelievi di tessuto di sangue non risultano valori alterati e non c´è alcuna infenzione in corso».«Lo scopo del documentario era capire se c´è davvero bisogno di tutti i prodotti che compriamo. Ho controllato attentamente le etichette di ciò che usavo abitualmente, scoprendo che ogni giorno mettevo sulla mia pelle 200 elementi chimici diversi. Mi sono chiesta se fanno davvero bene». Così, Nicky Taylor ha fatto uno scatolone di boccette e flaconi e avviato il suo esperimento estremo, badando solo a mettere guanti di gomma quando preparava da mangiare per i suoi tre figli.«All´inizio è stato durissimo - dice - poi la cosa peggiore è stata non poter lavare i denti e le parti intime. È incredibile, quando si vedono in continuazione le pubblicità televisive che parlano di "quei giorni" e fanno vedere donne che a meno di deodoranti e saponi intimi sono pressoché inavvicinabili, scoprire invece che nessuno intorno a me si accorgeva di nulla. Certo, la voglia di sentirmi scorrere l'acqua addosso c´era sempre, ma parallelamente sentivo chiaramente un senso di benessere sulla pelle, che sembrava respirare di più, come se si stesse liberando di uno strato di sostanze tossiche, per riprendere la sua naturalezza».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Da un estremo all'altro: non c'è una sana via di mezzo?