domenica 21 dicembre 2008

Candy Candy: il flash



Ma che siete matte? Con la faccenda del Candy della Maga Giò, cercando una immagine mi sono imbattuta nella ossessione della mia infanzia. La mitica e magica Candy Candy. Io sono stata selettiva anche da piccola e ho concesso la mia passione a pochissimi personaggi: Heidi (perchè ho vissuto in montagna quasi come lei), Goldrake (perchè ero segretamente innamorata di Actarus e ancora mi sento una deficiente all'idea di aver avuto una cotta per un cartone animato), infine Candy Candy. Il resto non esisteva. Ma in qualche modo avevo dimenticato la mia eroina che avevo imparato anche a disegnare. Chissà dove è finito l'album di figurine. Quando ho messo a posto la cantina di casa di mamma non l'ho trovato. Grande cruccio questo, che fa il paro come quando per sbaglio fu buttata nella spazzatura la grande busta di plastica bianca in cui tenevo TUTTI i vestiti delle Barbie. Poi parlano di Disturbo post traumatico da shock, io ci avrò messo due mesi per riprendermi dal trauma, al confronto l'abbandono di mio padre era una quisquilia. In realtà credo di aver perso le cose che amavo di più, tra cui il mio cane di peluche, Pochotto, dimenticato su un treno e mai ritrovato. Ho imparato a non soffrire troppo, anche se ci ho messo 39 anni: due settimane fa ho perduto il terzo braccialetto di Tiffany, quelli argento con la scritta Return to Tiffany. Devo chiedere se almeno uno dei tre li hanno trovati loro. Comunque io il quarto non lo compro. Vedi un po'.


Tornando a noi: vi prego ditemi se anche per voi Candy Candy è stata una dolce ossessione infantile, altro che quel trans di Lady Oscar, bona si, ma priva di quella dolcezza che faceva di Candy un vero...zuccherino.

1 commento:

Gallinavecchia ha detto...

Io sono stata una grandissima fan di Candy Candy... i pianti che mi sono fatta! Mi ricordo ancora come fosse ieri la puntata dello straziante abbraccio tra Terence e Candy Candy, come piangevo...