martedì 19 giugno 2007

Senza titolo e con le lacrime agli occhi

Il divano perfetto per la mia veranda in campagna. Ci sto dietro da tre anni e ogni anno dico: quest'anno è quello giusto. Mi sbaglio sempre. Quest'anno neanche ci provo, il Fisco ce l'ha con me, mi hanno massacrata e questa meraviglia rimarrà dov'è. Sono nel bel mezzo di una tromba d'aria. Tutto è per aria, io mi faccio tante domande e mi chiedo a cosa serva tutto il mio talento, tutte le mie abilità. Lasciamo perdere, non voglio ammorbare nessuno. Di certo alcune cose vanno sistemate. Per ora aspetto di vedere lo scenario dopo che la tromba d'aria sarà passata. Valuterò i danni, vedrò quello che si può riparare, farò una stima dei costi per la ricostruzione. Qualcosa si salverà e chissà che non sarà anche più bello. Nel frattempo dipingo, perfeziono, aggiusto il tiro, viro: dal bianco e azzurro mi sposto verso colori più caldi, beige e lilla, ho deciso e tanto bianco. Mia madre negli ultimi giorni ha dipinto di tutto, per poco anche il gatto.... C'è ancora una consolle da trasformare ma a quella ha opposto una resistenza micidiale non foss'altro perchè me l'ha regalata lei e le piaceva così. Ma io devo cambiare, è una spinta insopprimibile e la assecondo per quello che posso. Attendere che tutto passi o che qualcosa accada non è la cosa che mi riesce meglio. E mi stanca. Per questo avrei davvero bisogno di Morfeo:mi sembra un posto dove alle sette della sera ci si può appisolare, col venticello tra i capelli e fare anche un sogno dove tutto è perfetto. Quel sogno di pace perfetta e di amore completo che ho nel cuore da un po', dove si sparge nell'aria l'odore del pane appena cotto, di vino rosso, di formaggio sincero, aspettando la sera abbracciati, a non fare altro che contare le stelle in cielo e riconoscere le costellazioni. A contemplare un paradiso terreno che con la morte nel cuore rischio di perdere, e mi basta scriverlo per riempirmi gli occhi di lacrime.

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