lunedì 9 luglio 2007


Addio cravatte in ufficio si risparmia energia
Rivoluzione d'estate all'Eni: look informale e aria condizionata più bassadi CINZIA SASSO
Addio cravatte in ufficiosi risparmia energia" L'amministratore delegato dell'Eni Paolo Scaroni
MILANO - Alle cinque e mezzo del pomeriggio Pierluigi, impiegato di medio livello, esce dal quinto Palazzo Uffici di San Donato Milanese, sede dell'Eni. Spinge la porta girevole ed eccolo in strada, spaesato: fino a venerdì era il classico colletto bianco, camicia abbottonata, giacca di lino, cravatta a disegnini geometrici, uguale agli altri ventimila colleghi. Adesso invece indossa solo una polo e spesso si sente a disagio, perché la giacca è una divisa, certo, ma anche uno status symbol. È che i problemi globali, e il tentativo di trovare per questi una soluzione, sono arrivati fin qui, nella casa di una delle prime aziende italiane. Cari colleghi - ha fatto sapere la direzione - da ora in avanti siate più smart: lasciate a casa giacca e cravatta, sarà un vantaggio per tutti. Se vi vestite in modo meno formale, sarà possibile tenere l'aria condizionata più bassa e risparmiare energia. L'idea è venuta direttamente a Paolo Scaroni, l'amministratore delegato che nel primo giorno di entrata in vigore della direttiva è in viaggio verso il Kazakistan. La settimana scorsa ha proposto ai suoi più stretti collaboratori la rivoluzione ed ora eccola compiuta. Un referendum interno - "siete favorevoli all'adozione di uno stile di abbigliamento più informale durate l'estate?" - ha dato un esito bulgaro: il 90 per cento ha detto di sì. Complice la moda, che racconta come nell'anno che verrà il massimo dell'eleganza sarà indossare i bermuda; gli esempi che arrivano dall'estero, a cominciare da Spagna, Giappone e Cina; e la nuova, diffusa sensibilità ambientale, che porta un ex vice-presidente americano a farsi promotore di un concerto con palcoscenici in tutto il mondo per attirare l'attenzione sulla necessità di salvare la Terra dal drammatico problema del riscaldamento globale.
Per l'Eni, l'iniziativa è una delle tante sul fronte dell'impegno per l'efficienza energetica e la sostenibilità, e si basa su dati scientifici: un solo grado in più negli edifici consente di risparmiare circa il 9 per cento di energia elettrica e una proporzione equivalente di Co2.
(Foto: le belle cravatte di Marinella a Napoli)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sarebbe ora che si sdoganassero anche i rappresentanti, tanti pinguini in rigorosa giacca nera (!) e cravatta sotto il sole a 40°.
Quando vendevo, portavo solo il coccodrillo colorato.