lunedì 16 luglio 2007

Pomodoro transgenico? Ho i miei dubbi


Sarebbe troppo chiedere di lasciare le cose come stanno? I pomodotri che sanno di pomodori, le fragole di fragole, i limoni dilimoni. Capisco che può essere divertente, così come la storia delle angurie a forma di cubo che permettevano un migliore uso dello spazio nel trasporto, ma la natura a mio parere è già perfette e sono sicura che molti la penseranno come me, Maurice in primis.


Pomodoro transgenico

Ricercatori israeliani ne modificano l'aroma ed il gusto di Nicoletta De Cillis

[ 27 giugno 2007 ]Una equipe di ricercatori israeliani ha sviluppato un nuovo pomodoro che esprime un profumo intermedio tra la rosa e il limone. Il gusto e l'aroma del pomodoro sono stati modificati inserendo nel genoma della pianta il gene per la sintesi del geraniolo proveniente dal basilico (Ocimum basilicum). Il pomodoro transgenico, a detta degli assaggiatori, è più gradevole di quello naturale, tuttavia si presenta alquanto sbiadito in quanto contiene due volte meno licopeni, un antiossidante noto per le sue proprietà anticancro. La modificazione della via metabolica conduce infatti ad una riduzione dei licopeni e all'accumulo dei terpenoidi, composti organici che ne allungano la conservazione. Nel presentare la ricerca su Nature Biotechnology, gli esperti dichiarano che un approccio simile può anche essere applicato per favorire l'accumulo di carotenoidi nei frutti e nei fiori di altre specie. I primi tentativi di diffondere il pomodoro transgenico risalgono al 1994, con il cosiddetto Flavr Savr sviluppato dalla Calgene negli USA, e ritirato dal mercato sebbene fosse stato autorizzato alla vendita. Israele è un importante produttore di pomodoro e gli istituti di ricerca stanno orientando i loro studi sulle biotecnologie di seconda generazione, in particolare sulle sostanze che rivestono un ruolo fondamentale nel metabolismo della pianta per ottimizzarne le proprietà qualitative, la capacità di resistere agli stress termici e allungarne la conservazione. Per saperne di più:Nature Biotechnology, "Enrichment of tomato flavor by diversion of the early plastidial terpenoid pathway"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perfettamente d'accordo, cara Jo. Quando la ricerca è volta non a migliorare ma solo a snaturare il prodotto, di questa ricerca non sappiamo che farcene, e sempre che non abbia effetti collaterali anche a distanza di tempo.
Hai visto che ti ho nominato per il meme?