venerdì 20 luglio 2007

Dona...il cellulare usato

Un progetto che mi piace....

Da Redattore Sociale

SOLIDARIETA'
12.0316/07/2007
''Abbiamo tanti progetti appesi a un filo''. Campagna nazionale del Magis per la raccolta di cellulari usati
Servirà a finanziare progetti di cooperazione e sviluppo nel Sud del mondo. In particolare due importanti iniziative in Africa: la realizzazione di cucine solari in Ciad ed il sostegno ad un ospedale per bambini malati di Aids in Kenya
PALERMO - “Abbiamo tanti progetti appesi ad un filo”. Parte la campagna di raccolta di cellulari usati del Magis, che servirà a finanziare progetti di cooperazione e sviluppo nel Sud del mondo. Gli introiti ricavati da questa raccolta verranno utilizzati per finanziare alcuni progetti, a partire da due importanti iniziative in favore dell’Africa: la realizzazione di cucine solari in Ciad ed il sostegno ad un ospedale per bambini malati di Aids in Kenya.
Si tratta un’iniziativa che verrà accompagnata da un adeguato sostegno informativo basato su poster e altro materiale di comunicazione, mirante a sottolineare come a volte la solidarietà sia appesa ad un filo. Un filo che può essere sostenuto anche con un piccolo gesto, come donare il proprio telefonino che non si usa più.

I telefoni cellulari sono oggetti che diventano rapidamente obsoleti (la vita media di un telefono mobile non supera i due anni), e quindi inutili, spesso dimenticati in un cassetto, anche perché non si sa mai bene dove buttarli.
Attraverso la campagna di raccolta promossa dal Magis, i vecchi telefoni cellulari possono acquisire molto valore perché collegati a progetti sociali molto importanti.
La macchina della raccolta si è appena messa in moto: in questa prima fase, è in corso l’allestimento di alcuni punti per il recupero dei vecchi cellulari presso le case dei Gesuiti sparse sul territorio italiano (per ora Padova, Torino, l’Aquila, Napoli, Messina e Palermo, oltre ai due centri logistici della Ong a Roma e a Gallarate) e si sta mettendo a punto la rete dei responsabili di zona, che a loro volta si avvalgono di alcuni collaboratori territoriali.
Nei prossimi giorni verranno attivati anche altri centri di raccolta grazie anche ai movimenti aderenti al Magis – in particolare la Lega Missionaria Studenti e le CVX Comunità di Vita Cristiana - : l’obiettivo è quello di avviarne almeno 15 entro l’estate lungo tutta la penisola.

“L’iniziativa oltre che essere importante dal punto di vista ecologico, viene valorizzata ancora di più perché diventa un’occasione di solidarietà per cooperare con realtà difficili. Entreremo molto presto anche nelle scuole e nelle università per sensibilizzare tutti verso la cultura della cooperazione e della solidarietà”, ha detto padre Gianni Di Gennaro, responsabile del Magis (Centro-sud).
Nei prossimi mesi la campagna si allargherà ulteriormente, coinvolgendo istituzioni ed aziende a livello nazionale e locale ed aumentando il numero dei luoghi in cui sarà possibile depositare i propri apparecchi non più in uso, certi che dei proventi derivanti da questa operazione beneficerà chi ne ha davvero bisogno.
La Casa per bambini Nyumbani (termine swahili che significa “casa accogliente”) è stata fondata nel 1992 dal gesuita americano P. D’agostino ed ospita un numero crescente di bambini infettati da Aids. In molti casi si tratta di neonati abbandonati perché sieropositivi, anche se nel 75% dei casi diventano sieronegativi entro il primo anno di vita e non sviluppano mai la malattia. A Nyumbani, che ospita un centinaio di bambini e giovani, ci si prende cura dei piccoli fino ad una chiarificazione della loro sierologia. I bimbi che risultano negativi, sono adottati o trovano altre case. I bimbi positivi sono seguiti con assistenza nutrizionale, medica, in particolare antiretrovirale, psicologica, di istruzione, spirituale, e vivono a Nyumbani fino ad essere autosufficienti. La struttura è organizzata sul modello della casa-famiglia, con piccole unità abitative ed una madre di riferimento che si occupa dei piccoli a tempo pieno con l’aiuto di personale volontario.

In Ciad, invece, uno dei paesi più poveri del continente africano, il Magis punta a realizzare 100 cucine solari per migliorare le condizioni socio-familiari delle donne e delle loro comunità. L’intervento - già avviato da qualche anno nella Diocesi di Sahr e Mongo ove opera Fr. Rusconi sj - punta a coinvolgere oltre 300 gruppi di famiglie, che useranno collettivamente le cucine solari, riducendo l’estirpazione di cespugli e arbusti finora utilizzati per alimentare il fuoco e frenando così la desertificazione incombente. Una decina di giovani apprendisti saranno addestrati come fabbri per assicurare, tra l’altro, la manutenzione delle cucine solari. Si tratta di un’esperienza pilota che, sulla base dei risultati che verranno ottenuti e dei vantaggi conseguiti, punta a porsi nei confronti delle comunità circostanti come un modello da imitare, allargando progressivamente i benefici dell’iniziativa

Ad occuparsi del recupero e smaltimento dei telefonini è Cmr Corporate Mobile Recycling Ltd, azienda del Regno Unito specializzata nel riciclo dei telefoni cellulari usati, realizzato nel pieno rispetto del quadro legislativo europeo in materia ambientale. Nel corso del 2006, centinaia di società europee hanno affidato a Cmr il riciclo di centinaia di migliaia di cellulari: tra queste, la spagnola Entreculturas, ong “sorella” del Magis nell’ambito della rete Xavier, ed Oxfam, storica Ong inglese. In entrambi i casi, la raccolta ed il riciclo dei telefoni ha consentito di sviluppare una nuova fonte di reperimento finanziario per i progetti relativi alla cooperazione e allo sviluppo. La raccolta dei cellulari in Italia verrà spedita dal Magis a Londra: è nella capitale inglese che il Cmr si occuperà di separare i dispositivi ormai inutilizzabili da quelli ancora funzionanti. I primi vengono smaltiti in maniera adeguata, garantendo la corretta gestione di tutte quelle sostanze pericolose per l’ambiente. I secondi vengono riparati, se necessario, e immessi nel mercato dell’usato. In entrambi i casi, Cmr assicura al Magis un corrispettivo per ogni cellulare ricevuto dall’Italia.
Una volta prelevata dal telefono la scheda SIM, il donatore consegnerà esclusivamente il proprio telefono cellulare usato, di qualsiasi marca e modello, provvisto della sola batteria. La raccolta esclude qualsiasi altro accessorio (carica batterie, auricolari, fili elettrici, contenitori di cartone, ecc.).
Per ulteriori informazioni sulla campagna raccolta cellulari ci si può rivolgere a: Mario Greselin – tel. 06/69700280 – e-mail campagna.cellulari@magisitalia.org.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Buono a sapersi. Ho quasi riempito un cassetto di cellulari, buoni ma vecchi.