domenica 28 settembre 2008

Il futuro del pianeta


A Venezia la quarta conferenza internazionale "The Future of Science", su "Food and Water for Life"

Articolo della collega Mariapaola Salmi su Salute di Repubblica


I normali bisogni della vita quotidiana come bere un bicchiere d'acqua, fare una doccia, mangiare una bistecca, annaffiare un vaso sul balcone, potrebbero essere a rischio in un futuro non troppo lontano anche nei paesi ricchi. Acqua e cibo, diritto di tutti, vanno preservati per evitare pericolose carenze. Sono queste le tematiche alle quali oggi a Venezia è dedicata la seconda giornata di lavoro del convegno "Food and Water for Life" (ultimo giorno sabato 27) in occasione del quarto appuntamento con la conferenza mondiale "The future of Science". L'incontro è organizzato da Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Giorgio Cini e Fondazione Silvio Tronchetti Provera."L'acqua è una risorsa fondamentale per la vita di tutto il pianeta e per le pratiche agricole", sottolinea nella sua relazione la professoressa Chiara Tonelli, genetista all'università degli studi di Milano, "è necessario che la gente sia informata e resa consapevole sull'importanza di utilizzare questo bene in modo sostenibile. Il 10 per cento di acqua è consumato per gli usi civili, il 20 per cento dall'industria, tuttavia il maggior consumatore idrico a livello mondiale è l'agricoltura".La grande sete dell'agricoltura"Sostenibilità", prosegue Chiara Tonelli, "significa risparmiare acqua e guadagnare salute che si traducono in riduzione dei pesticidi e insetticidi, minor impatto ambientale e sviluppo mediante resistenti ai patogeni e alla siccità". Occorrono 500 litri di acqua per produrre mezzo chilo di farina, per un petto di pollo (circa tre etti) ne servono 1.170 litri, per una bistecca di maiale 1.440, mentre ce ne vogliono 4.500 per una bistecca di vitellone. Tra alcuni anni la produzione di questi e altri alimenti potrebbe diventare critica. La Cina conosce il problema. Quasi metà paese ha drammatiche sofferenze di approvvigionamento. E così i cinesi acquistano terreni in altre parti del mondo per soddisfare le produzioni. Senza contare che l'acqua è strettamente connessa al problema della sicurezza alimentare. Ecco allora strategie alimentari di sostenibilità quali piante di mais i cui pori speciali assorbono poca acqua, oppure l'acqua mare che desalinizzata con l'energia solare attraverso pannelli fotovoltaici, irriga le coltivazioni in serra. Etica, economia e politicaLa domanda è: si riuscirà ad affrontare la crescente richiesta di cibo, foraggio e bio-energia? Sarà il cuore della discussione in programma nell'ultima giornata del meeting, dedicata a "Etica, economia e politica", con la certezza che i futuri scenari geopolitici saranno determinati proprio dalle diseguaglianze del sistema alimentare e dalla disponibilità dell'acqua. Ma il problema, si sa, sta tutto lì: nel mettere d'accordo, appunto, le ragioni dell'etica, dell'economia e della politica. Fino ad oggi è stato sempre un obiettivo molto difficile da raggiungere.

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