lunedì 15 settembre 2008

Petrolio sotto ai 100 dollari..era ora, ma....

NEW YORK - Il petrolio è sceso sotto i cento dollari a New York, tornando così su livelli che non si vedevano dal 2 aprile scorso. Il contratto di riferimento del Nymex, il light sweet crude con consegna ad ottobre, ha toccato i 99,99 dollari al barile per poi risalire leggermente fino a 100,25 dollari al barile. Il light crude è sceso di 88 centesimi raggiungendo quota 99,99 dollari al barile. L'11 luglio i futures sul greggio sempre a New York avevano toccato il record storico a 147,27 dollari. Il 9 settembre scorso era stato il Brent a Londra a scendere sotto cento dollari, ma fino ad oggi il petrolio WTI scambiato a New York non era mai andato sotto questa soglia. Rispetto al massimo storico di luglio i futures hanno lasciato sul terreno così quasi 50 dollari. La discesa del petrolio appare così inarrestabile nonostante i timori legati alle possibili conseguenze dell'uragano Ike, l'appello dell'Opec a tagliare la produzione e l'apprezzamento odierno dell'euro. Quest' ultimo è risalito infatti oltre 1,42 dollari dopo essere sceso ieri sotto 1,39. Com'è noto, i futures petroliferi sono espressi in dollari e di conseguenza quando l'euro sale gli investitori tendono a posizionarsi più agevolmente su questa tipologia di investimento. Il ribasso del petrolio appare più che mai legato alla progressiva uscita di scena delle posizioni maggiormente speculative, a sua volta dettata dal rallentamento dell'economia globale. (12 settembre 2008)

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