martedì 16 settembre 2008

Stop al fumo in auto ma....

"Distrae chi guida come il telefonino"
Bandire la sigaretta per chi guida l'auto. Perché oltre ad essere notoriamente nociva alla salute, distrae anche quanto il telefono cellulare. Per questi motivi l'Italia dei Valori ha presentato due proposte di legge alla Camera e al Senato per proibire il fumo ai conducenti. Se le proposte passeranno il vaglio delle Camere, chi sarà pizzicato a fumare al volante rischierà una multa da 148 a 594 euro.
Sulle orme di Canada, Svezia, San Marino e Gran Bretagna - dove addirittura sono vietate tutte le attività che possono distrarre il guidatore come mangiare, bere, cercare una stazione radio, consultare una cartina stradale - anche l'Italia cerca di orientarsi verso regole rigide per chi è alla guida.Oltre alla multa, poi, per i recidivi che commettessero l'infrazione una seconda volta nell'arco di due anni dalla prima potrebbe arrivare la sospensione della patente da uno a tre mesi.
"Chi si accende una sigaretta mentre è alla guida di un'auto provoca una diminuzione del proprio livello di attenzione durante la guida. Di conseguenza - ha spiegato l'onorevole Antonio Razzi - aumentano le probabilità di provocare un incidente. Lo stesso tenere in mano una sigaretta non permette di eseguire i movimenti in modo corretto e, soprattutto, sicuro. Se, per esempio, cade l'accendino o, peggio, la sigaretta accesa, il guidatore, cercando magari che si bruci il tappetino dell'auto, viene a trovarsi in una situazione di stress e di pericolo. Anche solo accendersi la sigaretta provoca una dispersione di attenzione e costringe chi sta guidando a usare una sola mano per gestire il volante". Il parlamentare cita poi una ricerca inglese secondo la quale chi fuma guida piu' velocemente e in maniera piu' frenetica rispetto a chi non ha il vizio del fumo.
Per non parlare delle conseguenze imprevedibili di un gesto all'apparenza banale, seppur tuttavia di poco senso civico: quello di gettare dal finestrino dell'auto in corsa il mozzicone di sigaretta acceso, che puo' anche colpire, un motociclista, facendogli perdere il controllo del mezzo e causandone la caduta.

Commento del tutto personale: ma se nessuno vigila su quelli che parlano al telefonino o mandano messagini mentre guidano (c'è gente che legge il giornale in autostrada, ma questa è un'altra storia), introdurre un nuovo divieto, per quanto sensato, è inutile.

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