venerdì 24 agosto 2007

Coping


"Coping" significa reazione ad una cosa negativa, c'e' il coping with stress e verso millealtre cose. Insomma le strategie per difendersi da qualcosa che non ci piace. Ognuno ha le sue. Nel mio caso quando il mondo mi nausea, o meglio la gente, vado in un luogo della mente dove ci sono le cose belle, che mi consolano, che mi circondano. Vado in un luogo dove le cose mi ricordano che sono fortunata, il luogo mentale dove e' impossibile piangersi o compiangersi. Ci sono cose positive e me le elenco mentalmente, quelle che non ho, le sogno. Cose, situazioni, persone, sorrisi, momenti ma anche luighi di viaggio, appunti di memoria. Una gita mentale in cartoleria, una da Vuitton, un'altra da Hermes. Cosa mi metterei per una serata alla Scala? E via con la fantasia....Oppure inforco le cuffiette dell'Ipod e parto, la musica di Jill Scott e mi ritrovo magicamente in aereo, verso gli Stati Uniti, Chicago in particolare, oppure Seattle che non ho mai avuto il piacere di visitare.
Ma ho bisogno del vostro aiuto: quando esco dal lavoro ho scoperto di non essere capace di "staccare", i pensieri sulla giornata mi rimangono ingiro per il cervello tutta la sera e magari mi faccio anche qualche sogno la notte. E' seccante, qualcuno ha un'idea da suggerirmi?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Purtroppo in questo periodo posso solo suggerirti la chimica.