domenica 5 agosto 2007

Sfilate autunno inverno 2007/2008


Mi è capitato tra le mani un inserto delle sfilate invernali ed ho una magnifica notizia: non spenderò un euro. Faccio insieme a voi una analisi di ciò che andrà di moda e il mio commento.
1. andranno le piume. mi piacciono ma sinceramente non ci andrei in ufficio. Le piume sono a mio parere riservate alla sera e in piccolissime dosi. Siamo umani e non piccioni, quindi non esageriamo.
2. Geometrico. Mai sopportato e poi tutti quei colori.... Sta male a tutte, anche alle modelle, per cui figuriamoci alle comuni mortali.
3. Lo smoking. Lo adoro, stile maschile e severo addolcito da qualche dettaglio femminile tipo tacchi altissimi e sensuali. Quindi lo sposo in pieno ma sempre e solo la sera. Quindi anche qui risparmio perchè io non esco quasi mai.
4. Colorato. Vada per un cappotto rosso o viola ma il sotto deve essere tutto nero. No al rosa in inverno, il verde con la pelle chiara sbatte, il bluette non è una tinta facile, il giallo va abolito. Quindi attenzione al look arlecchino, sempre in agguato.
5. Piumini, caldissimi ma eleganti. Per fortuna, l'avvio l'ha dato lo scorso anno la Moncler con i suoi piumini lussuosi, magnifici ma assolutamente fuori dalla mia portata. Forse quest'anno si potrà comprare qualcosa che sia caldo in motorino ma anche chic, come il bomver nero di Ralph Lauren, i piumini magnifici di Scervino e quelli di Burberry. Cominciate a mettere i soldi da parte oppure fate un mutuo.
6. Decori in rilievo. Drappeggi e cavoli vari. Se non siete magre lasciate perdere. E tutto il resto deve essere sobrio. Altrimenti è un dramma.
7. In metallo giorno è sera. Facciamo solo la sera e non se ne parli più. Il metallo è davvero difficile e si rischia l'effetto Domopack, io preferirei non rischiare. Diciamo che al limite una borsa argento ci può stare.
8. Vestite come un uomo. Solo se siete femminili, capelli lunghi ecc. Comunque SI per tutta la vita SI.
9. Tessuti tecnologici. L'idea della plastica addosso mi sconvolge l'esistenza, che fare? Cogliere la tendenza fior da fiore ed evitare a tutti i costi il total look.
10. Maniche vistose. Divertenti.
11. La maglia grossa. SI, meglio se colori melange, bella accostata a colli di pelliccia, magnifico il corpispalle di Stefanel grigio perla visto ieri, bellissimo il golfone di Gaetano Navarra chiuso da una cintura, strepitoso il cardigan lungo di Ralph Lauren (la classe non è acqua) bello il golf di Malo con il collo alto portato con la borsa di lana. Avanti così.
12. La vita ben segnata. Solo se te lo puoi permettere. Se hai il girovita di una boa al largo della costa smeralda, beh, lascia perdere.
13. Lo scozzese. Anche questo a piccole dosi. Ca va sans dire.
14. Abiti e cappotti semplici. A patto che non siano troppo a sacco di patate si, certo, preferibilmente in lana cotta. Bello quello bianco di Jil Sander che in una città come Roma va in lavanderia ad ogni piè sospinto.
15. Il fiocco sul vestito. Chi mi conosce sa quanto io ami i fiocchi, ma per indossarne uno della dimensione proposta dagli stilisti quest'anno ci vuole una dose gigante di autocritica. Anche se potrei uccidere per l'abito di maglia portato sulla pelle nuda di Sonia Rykiel con un fiocco sul petto.
16. Spalle scoperte. Non è facile portarle, comunque si, specialmente l'abito lungo di velluto del compianto Ferrè e quello a drappeggi geometrici di La Perla. L'auspicio? Che non faccia troppo freddo.
17 Concerto rock. No e basta e non voglio nemmeno motivare.
18. Linea a uovo che tradotto significa gonna a palloncino, modello che si può permettere solo lo 0,1% delle donne italiane. Tutte le altre saranno o brutte o ridicole, io compresa.
E comunque, buon divertimento.

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