mercoledì 1 agosto 2007

Santa coerenza....



Nata in Nuova Zelanda, poi diffusa negli Stati Uniti
La nuova moda estiva: i «vegansessuali»
I vegani più intransigenti rifiutano di fare sesso con individui («sono impuri») che mangiano carne e prodotti animali

NEW YORK – È la nuovissima moda dell’estate: i vegansessuali. Si tratta di un movimento, iniziato in Nuova Zelanda e poi diffusosi a macchia d’olio anche in Usa, che spinge i vegani a rifiutarsi di fare sesso con individui che consumano cibi a base di carne e prodotti animali.
NIENTE SESSO, SEI CARNIVORO - Il nuovo trend parte dal celebre scritto di Ludwig Feuerbach «L’uomo è ciò che mangia». Perché, come affermava il filosofo tedesco, «esiste un'unità inscindibile fra psiche e corpo e per pensare meglio dobbiamo alimentarci meglio». Oltre a non mangiare carne né avvalersi di alcun prodotto animale, i vegansessuali si rifiutano di andare a letto con individui non-vegan, i cui corpi, dicono, «sono composti di animali morti». Annie Potts, direttrice del New Zealand Centre for Human and Animal Studies dell’università di Canterbury, ha coniato la parola dopo che un studio da lei realizzato sulla vita dei consumatori di prodotti «senza crudeltà» ha scoperto come la maggior parte di loro si sentano «profondamente diversi e lontani» dalla popolazione cosiddetta «normale».
RICERCA - La Potts ha svolto un meticoloso sondaggio tra 157 vegani, ponendo loro una varietà di domande: da ciò che pensano del pollo in batteria alle loro preferenze sessuali, dal tipo di scarpe usate all’importanza degli odori negli incontri erotici. Le risposte l’hanno lasciata di stucco. Molte delle donne intervistate hanno affermato di essere sì attratte anche da persone che mangiano la carne, ma di non volere intrattenere rapporti sessuali con loro «perché i loro corpi sono fatti di carcasse animali». «È un trend completamente nuovo che non avevo mai riscontrato prima», spiega la Potts. Le motivazioni addotte dal popolo vegan sono semplici. «Se Feuerbach aveva ragione, allora dobbiamo preoccuparci dei fluidi corporei di chi si nutre di animali morti», spiega uno degli interpellati, «soprattutto quelli sessuali». CIMITERO - «Non posso avere alcuna intimità con persone non-vegan», gli fa eco un’altra partecipante al sondaggio. «Anche se provo attrazione, mi ripugna sapere che il loro organismo è letteralmente fatto di altri corpi. Morti per tenere loro in vita». Nichola Kriek, un’altra vegan sposata al marito Hans, anch’esso vegan, da nove anni, non si autodefinisce una vegansessuale. Però dice di preferir un partner «che condivide le mie idee. Non riesco proprio a sentirmi fisicamente vicina a una persona non-vegan o non-vegetariana», spiega. «Quando sei vegan o vegetariano, sei molto conscio delle persone che invece hanno una dieta a base di carne», teorizza, «perché sono come cimiteri ambulante di animali».

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