martedì 30 settembre 2008

Il riccio

Come dire, mi arrotolo su me stessa.
Passo ore ed ore alla scrivania e mi muovo solo col cervello. I corpo e' immobile e passa dalla sedia dell'ufficio alla forma del divano e poi al mio meraviglioso letto che in questi giorni della merla (ho detto merla) e' ancora piu' accogliente.
Sono al metabolismo mentale basale, vado in automatico. Vivo, respiro, mi alimento. Per il resto e' il letargo. Nessun obiettivo rilevante. Pochissimi desideri. Non e' una sensazione spiacevole qualla di non aver bisogno di niente, quello di non avere smanie o voglia di nulla.
Venerdi sembra ci sia una festa dell'ufficio ma non sono assolutamente in vena, sto diventando una cosa sola col televisore. La sera e' dedicata alla maglia, ai libri.
L'animale che mi rappresenta in questo momento e' il riccio, tutto arrotolato, assonnato, quasi in letargo. E come sensazione non e' male. Non aver nulla da dire, nulla da dimostrare, bastare a se stessi, il condito da un pizzico di misantropia. Scusate, mi ritiro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma i giorni della merla, come sanno tutti i milanesi, non sono gli ultimi tre di Gennaio?

Spina ha detto...

Non si capisce perchè i milanesi debbano saperlo più degli altri, comunque anch'io sapevo che i giorni della merla sono il 29, 30 e 31 gennaio...e non sono milanese!!!