mercoledì 4 aprile 2007

Rugby: cocenti delusioni


Ma come??? Ce lo hanno sbandierato come lo sport pulito, l'alternativa positiva al calcio. Tutti pazzi per il rugby...le cui partite sono state proiettate a Piazza del Popolo a Roma pochi giorni fa.

E invece, solo oggi la doccia fredda. Il Rapporto Doping dice che è proprio in questo sport che sono state riscontrate le maggiori positività ai controlli di sostanze vietate.


Il sogno è durato troppo poco o forse durano troppo le nostre illusioni....


Ecco l'articolo:

ROMA (Reuters) - Non è il ciclismo né il calcio ma a sorpresa il rugby lo sport in cui in Italia, lo scorso anno, si sono registrati percentualmente più casi di doping.Lo rivela un comunicato della Commissione antidoping nazionale, che ha presentato oggi i dati della sua attività.Dai dati della Commissione risulta anche che, nonostante l'aumento dei controlli, il trend dei casi di positività è rimasto costante negli ultimi anni, e che sono soprattutto gli atleti maschi a fare ricorso alle sostanze vietate."Le Federazioni più controllate sono state il calcio, il ciclismo, la pallacanestro e il nuoto . Maggiori positività sono state riscontrate nel rugby, nella pallavolo, nel ciclismo e poi nella pallacanestro, nel calcio e nel nuoto", dice il comunicato della Commissione.Reduce dai successi nel Torneo delle Sei Nazioni -- con la nazionale che ha battuto la Scozia e il Galles, e celebrato per la sua diversità da sport ad alto tasso di commercializzazione, come il calcio -- il rugby esce un po' appannato dall'analisi della Commissione antidoping.In una tabella che accompagna il comunicato, è indicato che su 84 rugbisti maschi controllati, sono 4 quelli risultati positivi. Si tratta della stessa cifra dei calciatori, solo che in questo caso gli esami fatti sono stati su 192 sportivi.In totale, dice il comunicato, sono stati 37 gli atleti dopati individuati nel 2006.

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