sabato 14 aprile 2007

Superstiziosi, che vitaccia...


L'ho già detto e lo ribadisco: non sono superstiziosa. Non me ne frega nulla se mi cade il sale sulla tavola, faccio spallucce se qualcuno apre un ombrello in casa, adoro i gatti neri, il 13 e il 17. Credo alla scienza e non alla fantascienza quindi mi ha fatto particolare tenerezza questo articolo sul venerdi 13...godetevelo e, fate corna.


Roma, 13 apr . (Ign) - C'è chi rimanda appuntamenti importanti, chi evita di uscire di casa, chi gira con amuleti di vario genere e chi si affida ai riti scaramantici. Per molti Venerdì 13 è considerato portatore di sventura e disgrazia. Una supersitizione che prende il nome di parascavedecatriafobia o friggatriscaidecafobia. Ma da cosa deriva questa convinzione? Alcuni sostengono che la credenza sia nata venerdì 13 ottobre 1307, giorno in cui Filippo il Bello fece arrestare tutti i Templari sul territorio francese, confiscando i loro beni e consegnandoli all'Inquisizione. Fatto che causò probabilmente la rapida caduta dell'ordine in circostanze veramente misteriose. Secondo altri, la scaramanzia è legata invece alla tragica fine del tredicesimo commensale dell'ultima cena, Giuda, che si rende traditore di Gesù, il quale proprio di venerdì muore sulla croce. Tanto che si dice che quando si è in 13 a tavola il primo ad alzarsi sarà il primo a morire. Prendendo esempi più recenti, Al Capone fu arrestato proprio un venerdì 13, mentre il cantante "rap" Tupac Shakur, nonostante sopravvisse a diversi tentativi di omicidio effettuati in precedenza contro la sua persona, venne ucciso a Las Vegas, guarda caso, un venerdì 13. Ma c'è di più. Secondo i filosofi greci il 13 è considerato un numero ''imperfetto''. A differenza del 12, numero esatto considerato come rappresentativo di un ciclo concluso (contraddistingue i 12 mesi mesi dell'anno, le 12 costellazioni ect.), il 13 non faceva altro che rendere instabile il suo predecessore, perturbandone l'ordine, rendendolo imperfetto e indivisibile. Altrettanto antica la fama del giorno che solitamente viene indicato come il meno propizio della settimana, celebrato pure in un proverbio che lo indica come il più inadatto, insieme al martedì, per sposarsi, partire, o dar principio allarte. Venerdì, inoltre, oltre ad essere il giorno della morte di Gesù, è anche quello in cui Adamo ed Eva peccarono nell'Eden, in cui ebbe inizio del Diluvio Universale e in cui avvenne la distruzione del Tempio di Salomone. Infine una curiosità. Dal XVII secolo negli Stati Uniti la triscaidecafobia (paura del numero 13) ha raggiunto livelli estremi tanto che in quasi tutto il territorio nazionale il numero 13 è scomparso dalle porte delle camere d'albergo, dalle poltrone dei teatri e degli aerei e dalla numerazione delle strade e dei piani dei palazzi.Non solo. L'attore Stan Laurel (Stanlio), una volta in arte, cambiò cognome affinché il conto delle lettere non risultasse pari a 13. Si chiamava infatti Stan Jefferson. E sempre negli Usa, nessun aereo è mai stato chiamato F-13, poiché molti piloti erano superstiziosi a riguardo. Mente l'aeroporto Internazionale di Memphis è privo dei gate A13, B13 e C13. La credenza si è diffusa anche in Italia, ma nel nostro Paese resistono tuttavia credenze di segno opposto che ritengono fortunato il numero 13 e sfortunato il venerdì 17. (Adnkronos)

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