venerdì 18 maggio 2007

Uno su tre fa sesso a pagamento



''Nel padovano un uomo su tre richiede le prestazioni delle prostitute''
Le stime dell'associazione Mimosa. Guiotto: ''Non è una popolazione marginale. Molti pagano anche solo per avere una persona che li ascolti''. Aumenta la prostituzione volontaria
PADOVA - Nel territorio padovano un uomo su tre richiede le prestazioni delle prostitute. Circa 500 ragazze lungo le strade e presumibilmente altrettante nelle case private erogano questo servizio. Per la maggior parte provengono dall’Africa e dall’Est Europa (circa il 70%), mentre le restanti arrivano dall’America latina, ma sono soprattutto transgender. Sono questi alcuni dati forniti dall’associazione Mimosa, che stima in circa 350.000 le prestazioni sessuali a pagamento fatte ogni anno, per una popolazione potenziale di circa 300.000 clienti.


(Fonte Redattore Sociale)




Credo che un dato così eclatante meriti un commento. Non mi soffermerò sui rischi per la salute di tale pratica, rischi che poi corrono maggiormente le inconsapevoli mogli o compagne che sono esposte al contagio di malattie veneree o all'Hiv.


Voglio riflettere su una sempre più accentuata deresponsabilizzazione dei rapporti, su una certa incapacità di relazionarsi in modo maturo, impegnato e profondo. Sono numeri troppo alti per non interrogarsi.


Posso capire se al sesso a pagamento ricorrono uomini single di lunga data, magari molto timidi, magari con qualche problema, magari anche qualche curioso che vuole fare una esperienza. Mentre mi sorprende che sia un pratica diffusa perchè ha di certo ben poco di eccitante e molto di squallido. Il sesso è sempre più unicamente genitale e sempre meno relazionale ed emotivo.


Ci siamo forse resi conto che la gestione di relazioni ed emozioni è un vero pesante lavoro, un impegno che stanca e spesso non da le soddisfazioni che si attende. Tanta fatica e poi anche il matrimonio è vissuto da molti come una gabbia, in cui si sono chiusi volontariamente.


Vorrei conoscere, davvero, il vostro parere. Io come donna ho, ovviamente una visione parziale e l'idea della mercificazione del corpo non mi piace, ma accetterei volentieri uno scambio di opinioni. Un uomo su tre è davvero tanto.