martedì 20 febbraio 2007

Cara Melandri, cosa ne dice di un giro di vite sulla cocaina?


Sto assistendo ad uno strano, inquietante, fenomeno: la modella Kate Moss viene sorpresa a sniffare cocaina in uno studio (anche se non sembrava si stesse nascondendo poi troppo), le immagini girano tutto il mondo, lei sparisce per un po’ e alla fine torna a calcare le copertine, con contratti triplicati: marchi prestigiosi come Burberry, Bulgari e Ralph Lauren la assoldano a suon di sterline. Ora è più richiesta e pagata che mai. La vicenda è coeva degli episodi accaduti a Lapo Elkhann e all’attore Paolo Calissano. Ne seguono dibattiti e trasmissioni, Porta a Porta in testa che svelano come la cocaina sia più diffusa della lattuga. Io faccio un lavoro che mi porta a contatto con le persone, giro il mondo ma non mi sono mai fatta una canna né tantomeno mi sono mai trovata ad una festa dove qualcuno sniffasse cocaina come se fosse normale.
Ho anche una figlia di 7 anni di cui monitoro attentamente la visione televisiva, alla quale tento di evitare i tg e le trasmissioni non adatte alla sua età. Da alcuni anni seguo la fiction di Rai Tre Un posto al sole in onda alle 20.30 e ora gli sceneggiatori hanno ben pensato di far sniffare cocaina ad una delle protagoniste, Carmen, che a causa di una delusione d’amore si mette a frequentare una persona che gliela offre. Poche settimane fa un telefilm per ragazzi su Italia Uno proponeva la stessa identica scena: una adolescente che dopo un festa torna a casa e si prepara una striscia su un CD.
Sono allibita e la mia netta impressione e che si stia rischiando di far passare per normale una devianza. Assumere cocaina, anche di tanto in tanto, significa assumere un comportamento deviante, cercare in una sostanza qualcosa che non si possiede (capacità di divertirsi, determinazione, resistenza fisica, carattere) e diventarne presto dipendenti. Eppure questo ‘modello’ viene ormai proposto come una possibilità. Se fossi il Ministro Melandri, invece di occuparmi delle modelle anoressiche penserei a vietare a tutte le aziende italiane di assumere come testimonial persone con precedenti penali o di droga. Voi cosa ne pensate?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ha ragione Signora Johann,
quello della Moss è stato uno scandalo!!!!!
Ricordo ancora in quei giorni un servizio di quel ridicolo Tg che è Studio APerto che diceva più o meno:"Povera Kate, adesso come farà? Tutti gli sponsor l'hanno abbandonata!!"...si è visto infatti...
Signora Johann non so se la pensa come me al riguardo ma ilfidanzato della Kate è ache peggio di lei...un vero cretino

Anonimo ha detto...

Jo,anch'io seguo "un posto al sole" e mi sa che gli sceneggiatori si fanno delle canne enormi guardando le vicende che inventano per palazzo Palladini.Un lunedì andrò a "CHI L'HA VISTO"dalla Sciarelli per aver notizie di ALBERTO,del dr che beveva,del barista e di tanti altri assidui in tante puntate e poi scompparsi.INVEROSIMILE,ma che fuori e che male che recitano;solo che a forza di guardarli non ci si accorge nemmeno più a domostrazione che bazzicare brutte cose può essere pericokoso,ma u n posto al sole dura pochetto e anche perdendo puntate,che fa bene ogni tanto,sempre a posillipo siamo.BASTA che c'è sto sole,che c'è rimasto o'mare na nenna core a core e una canzone.................ciao giorgio

Anonimo ha detto...

come dobbiamo porci davanti ad un'opera d'arte che sia musicale od altro concepita e realizzata con l'aiuto di sostanze? giorgio