domenica 11 febbraio 2007

Last minute market, o della solidarietà


Non si vive di solo colletta alimentare

Il progetto e l’idea sono stati messi a punto dalla Facoltà di Agraria di Bologna: in tutti i supermercati la merce in scadenza (a 6 mesi) viene ritirata dagli scaffali e smaltita. Con un costo per l’esercizio commerciale e soprattutto uno spreco di ciò che ha ancora le caratteristiche per essere consumato. La soluzione è donare i prodotti alle mense dei poveri. A Bologna ritira la merce l’Opera di Padre Marella, con un camioncino apposito, dove i loro cuochi con un po’ di fantasia trasforma cibo destinato alla discarica in 1 milione e mezzo di pasti l’anno (non sanno mai quello che arriverà quel giorno) . Un vantaggio anche per il commerciante, che con questo metodo ha un risparmio di circa 8000 euro l’anno.
Stesso destino potrebbero avere anche i farmaci che sei mesi prima della scadenza non possono più essere commercializzati.
Un sistema che mi piace e si dovrebbe diffondere molto di più, da cui tutti traggono un guadagno. Anche perché i poveri non mangiano solo il giorno della Colletta Alimentare. O no?

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