domenica 4 marzo 2007

Domenica...bestiale: attenti a quei due!!!!


Una bella domenica, un sole invitante, aria frizzante, una concertazione di pollini piuttosto fastidiosa per un’allergica ma non si può avere tutto. L’unica cosa da fare è uscire, una bella passeggiata dopo pranzo, col il cane, la mamma, la figlia, anche per smaltire una doppia razione di fusilli al ragù e chissà che non mi passino anche i sensi di colpa.
Ho la fortuna di vivere proprio di fronte ad una magnifica riserva naturale nel cuore di Roma, che c’è di meglio? Siamo pronte, via…che bello, aria pulita, le prime violette che spuntano, la promessa dei ciclamini. Il cane è al guinzaglio, altrimenti ce lo perdiamo in un burrone, anziano, cieco e sordo ha bisogno di sentire la sicurezza di un guinzaglio ben saldo. E meno male perché incrociamo un altro cane, media taglia, da caccia. Scambio con la padrona da lontano: ‘è maschio?’ ‘si’. Il cane da caccia, uno spaniel francese pare oppure un epagneul breton, si mette in posizione di punta, accucciato, sedere in alto, che simpatico, peccato che in un nonnulla si avventa sul nostro volpino e su mia madre. Mia madre lo tira su in braccio, il cane da caccia non ne vuole sapere, in mezzo ci sono io, mia figlia, urla, guaiti, strepiti. La padrona del cane da caccia non è assolutamente in grado di farsi ascoltare dal suo cane. Pochi secondi ma sufficienti per fare si che il suo cane morda mia madre. Ce ne accorgiamo subito, nessun’altro si è fatto male, per fortuna ma la ferita sul dito sanguina e il segno dei denti è inequivocabile. Richiamo la signora, è seccata, mi faccio dare i documenti, è scettica e afferma che quella che il suo cane abbia morso mia madre è “la mia versione”. E ci domanda provocatoriamente perché abbiamo tirato su il nostro cane (grosso un terzo del suo) la risposta è: “per non farlo massacrare??????”.
Minaccio di chiamare i Carabinieri per dirimere la faccenda. La signora scende a miti consigli e tira fuori la patente, riluttante. Mi da della “persona scorretta” dimenticando che lei non solo non ha punito il suo animale ma nemmeno ha mostrato dispiacere e tanto meno si è scusata. Chiede le mie generalità, io sono dalla parte della ragione quindi non ho difficoltà. L’unica cosa che sa dire è che il suo cane (slegato e senza museruola) è vaccinato e assicurato. Meglio ancora no?
Non so spiegarvi il mio fastidio ad essere definita scorretta mentre sono dalla parte della ragione.
La museruola la metterei anche alla signora, una bella coppia tutti e due.
Quello che più mi sconcerta è l'atteggiamento privo di rimorso o di senso di responsabilità. Io personalmente mi sarei profusa in scuse e mi sarei offerta di accompagnare la persona al Pronto Soccorso. Quando stasera ho chiesto alla signora il libretto vaccinale del cane poco poco non mi diceva che la seccavo...Questo atteggiamento di indifferenza è molto comune e diffuso e la cosa mi preoccupa. Non comincio nemmeno una discussione con una persona priva di senso critico o anche di semplice educazione.
La nostra domenica? Oltre due ore e mezza al pronto soccorso del San Filippo e un nuovo eccitante appuntamento entro 48 ore al Policlinico per la profilassi anti-cane. Una domenica…bestiale non c’è che dire!!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Signora Johann,
è stata bravissima...e l'altra "signora" davvero maleducata...lei ha sicuramente viaggiato più di me epotrà magari smentirmi ma io credo che l'inciviltà e la maleducazione che vediamo oggi in Italia nemmmeno nel terzo mondo è riscontrabile...